Cambiamento climatico e pandemie
Un recente studio pubblicato su Nature ha esaminato come il cambiamento climatico potrebbe causare la prossima pandemia. Secondo il team di ricerca internazionale, il riscaldamento globale aumenterà il rischio di pandemie.
Attualmente, la maggior parte dei virus che possono infettare l’uomo circola silenziosamente in mammiferi selvatici geograficamente isolati. Tuttavia, con l’aumento delle temperature medie, molte specie di fauna selvatica saranno costrette a lasciare i loro habitat naturali e spostarsi in regioni con maggiori probabilità di entrare in contatto con gli esseri umani. Questo incrementa il rischio di spillover virale e di scatenare una nuova pandemia.
Il ruolo del riscaldamento globale
Lo studio, guidato dal professor Colin Carsol del Center for Global Health Science and Security della Georgetown University, negli Stati Uniti, ha valutato il modo in cui il riscaldamento globale inciderà sul rischio di future pandemie. Secondo la ricerca, il pericolo di trasmissione virale tra specie diverse aumenterà di circa 4.000 volte entro l’anno 2070. Questo processo potrebbe essere già in corso e gli sforzi per mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C non saranno sufficienti.
Il rischio di una nuova pandemia
Gli spostamenti degli animali, sotto la pressione del cambiamento climatico, alla ricerca di nuovi habitat, incrementeranno drasticamente la possibilità per i virus di emergere in nuove aree e trasmettersi tra specie diverse. Questi spostamenti faciliteranno la circolazione virale e i fenomeni di spillover zoonotico, ovvero il salto di virus dagli animali all’uomo.
Conclusioni
La ricerca suggerisce che parte di questo processo possa essere già in corso, favorito dall’odierno aumento delle temperature medie di 1,2 °C. Gli impegni dell’Accordo di Parigi per ridurre le emissioni di gas serra non sembrano sufficienti ad impedire lo svolgersi di tali eventi.
In conclusione, è fondamentale che la comunità globale prenda seriamente in considerazione l’impatto del cambiamento climatico sulla salute pubblica e lavori insieme per mitigare i rischi associati alle future pandemie.