Sperlinga e il suo Castello: una storia millenaria scavata nella roccia

Il piccolo borgo di Sperlinga

Sperlinga è un piccolo borgo della Sicilia, situato nella provincia di Enna. Con i suoi circa 800 abitanti, è uno dei borghi più belli d’Italia, e vanta una storia millenaria che risale al periodo neolitico. Il suo nome deriva dal greco “spelaion”, che significa grotta, e fa riferimento alle numerose cavità naturali che caratterizzano il suo territorio. Sperlinga è famosa per il suo castello, uno dei più spettacolari e meglio conservati della Sicilia, che si erge sulla rocca che domina il paese.

Il Castello di Sperlinga

Il castello di Sperlinga è un esempio unico di architettura rupestre, in quanto è interamente costruito nella roccia arenaria, ricavato da un unico monolite. Le sue origini sono incerte, ma si ritiene che sia stato edificato tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII, sotto i normanni, che dominavano la Sicilia. Il castello ha una pianta irregolare, con quattro torri angolari e una torre centrale, e presenta al suo interno diversi ambienti, tra cui la sala d’armi, la sala del trono, la cappella, le prigioni e la camera da letto della contessa. Il castello ospita anche un museo, che espone armi, armature, dipinti, arredi e documenti storici.

Il ruolo del Castello

Il ruolo avuto dal castello di Sperlinga nella storia della Sicilia è importante, in particolare durante la guerra del Vespro, la rivolta dei siciliani contro la dominazione angioina, scoppiata nel 1282. Il castello, infatti, fu l’unico a rimanere fedele agli angioini, resistendo per oltre un anno all’assedio degli aragonesi, che avevano il sostegno della popolazione locale. La proprietà del castello era di Pietro de Alemanno, un nobile di origine tedesca, che attese invano gli aiuti angioini. Per questo motivo, sul castello è incisa la frase latina “Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit”, che significa “Ciò che fu stabilito dai Siciliani, solo Sperlinga lo negò”.

Le stanze del Castello

Il castello di Sperlinga è anche un luogo ricco di fascino e di mistero, in cui si avverte la magia della pietra e il misticismo che lo pervade. Tra gli ambienti più interessanti, vi è una stanza circolare, nella cui parete sono ricavati dodici fori, accoppiati a due a due. Al centro del soffitto, un buco permetteva l’ingresso dei raggi del sole, oggi bloccati dalla costruzione del piano superiore. Si tratta di una struttura che potrebbe avere avuto una funzione astronomico-religiosa, forse legata al culto del sole o al ciclo delle stagioni.

Il borgo di Sperlinga

Sperlinga e il suo castello sono una meta imperdibile per chi vuole scoprire la storia, la cultura e la natura della Sicilia. Il borgo, infatti, conserva anche altri tesori, come le grotte rupestri, abitate fino al XVIII secolo, la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, Patrono di Sperlinga, la Riserva Naturale Orientata del Bosco di Sperlinga e dell’Alto Salso.

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