Marianopoli, conosciuta in siciliano come Maṅki, è un affascinante comune italiano situato nella provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Con una popolazione di circa 1.600 abitanti, questa pittoresca cittadina è incastonata tra le colline, ad un’altitudine di 720 metri sul livello del mare.
Uno Sguardo al Passato
La storia di Marianopoli risale all’epoca preistorica, con reperti archeologici provenienti dalla necropoli di Valle Oscura e Monte Castellazzo che testimoniano l’antica abitazione della zona. Tuttavia, la città che vediamo oggi deve la sua fondazione al barone Giuseppe, figlio di Onofrio Lombardo Trigona, che nel 1741 ottenne il “jus populandi” sui Manchi di Bilici e dieci anni dopo riuscì a trasfervi una colonia greco-illirica dal Montenegro.
Cosa vedere a Marianopoli
Sicuramente meritano attenzione per una visita:
Il Museo archeologico di Marianopoli ospitato nel Palazzo della cultura “Sikania”;
La Chiesa Madre dedicata a San Prospero Martire e a Maria SS. Addolorata;
La Chiesa di San Giuseppe;
Il Museo Etnografico della Civiltà Contadina.
Il Santuario SS. Crocifisso di Castel Belice
Nelle vicinanze di Marianopoli sorge il Santuario di Belici, un luogo di culto dedicato al SS. Crocifisso, situato nel territorio di Petralia Sottana, in provincia di Palermo, ma gestito dalla parrocchia di Marianopoli, in provincia di Caltanissetta. Ecco alcune informazioni interessanti sul santuario che è un’importante meta di pellegrinaggio:
- Origine e storia: Il santuario sorge sulle rovine di un antico castello feudale del XII secolo, appartenuto alla famiglia Alvarez, che nel 1638 ricevette in dono dai frati minori di Petralia un crocifisso ligneo opera di Frate Innocenzo da Petralia, scultore del XVII secolo. Il santuario attuale fu ricostruito nel 1871, dopo che il castello era stato acquistato da sei cittadini di Marianopoli nel 1918.
- Descrizione e culto: Il santuario ha una navata unica, con un altare maggiore dove è esposto il crocifisso, raffigurato nell’atto di rivolgersi a Dio Padre prima di morire. Il crocifisso è considerato miracoloso e oggetto di venerazione da parte dei fedeli, che ogni anno si recano in pellegrinaggio al santuario, soprattutto il 25 aprile, giorno in cui si celebra la Santa Messa. Dietro il santuario si erge la statua di Cristo Redentore, eretta nel 1995 in occasione del 350° anniversario dell’esposizione del crocifisso.
- Curiosità e leggende: Si narra che il crocifisso fosse stato scolpito da un giovane pastore, che però non era riuscito a dare un volto al Cristo. Una notte, mentre dormiva, sognò di vedere il volto di Gesù, e al suo risveglio si accorse che il crocifisso aveva preso le sembianze del suo sogno. Un’altra leggenda racconta che il crocifisso fosse stato portato al castello da un cavaliere spagnolo, che lo aveva sottratto a una chiesa di Toledo, ma che poi si fosse pentito e lo avesse donato alla duchessa Alvarez.