La salute dopo i 60 anni: quali sono i controlli medici più importanti?

Dopo i 60 anni, il corpo umano va incontro a un naturale processo di invecchiamento, che può comportare una maggiore vulnerabilità a diverse patologie. Per questo motivo, è fondamentale tenere sotto controllo il proprio stato di salute, attraverso una serie di controlli medici periodici, che possono aiutare a prevenire o a diagnosticare precocemente eventuali problemi.

Quali sono i controlli medici più importanti dopo i 60 anni? Vediamoli insieme:

  • Gli esami del sangue e delle urine. Questi esami permettono di valutare i livelli di glucosio, colesterolo, trigliceridi, transaminasi, creatinina, urea e altri parametri che possono indicare la presenza di alterazioni metaboliche, epatiche, renali o infiammatorie. Gli esami del sangue e delle urine devono essere ripetuti almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di patologie croniche o di terapie farmacologiche.
  • La misurazione della pressione sanguigna. La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita sulle pareti delle arterie. Se la pressione è troppo alta, si parla di ipertensione, una condizione che aumenta il rischio di infarto, ictus, insufficienza renale e altre complicanze. La pressione sanguigna dev’essere misurata almeno una volta al mese, preferibilmente al mattino, a riposo e dopo aver evitato alcol, caffè e fumo.
  • La mineralometria ossea computerizzata (MOC). La MOC è un esame che permette di valutare la quantità di calcio presente nelle ossa, e quindi il grado di densità e resistenza delle stesse. Con l’avanzare dell’età, infatti, le ossa tendono a perdere calcio e a diventare più fragili, favorendo l’insorgenza dell’osteoporosi, una malattia che aumenta il rischio di fratture. La MOC si effettua almeno una volta ogni due anni, soprattutto nelle donne in post-menopausa, che sono più esposte a questa patologia.
  • La visita cardiologica. La visita cardiologica è una valutazione globale dello stato di salute del cuore e del sistema circolatorio. Comprende l’anamnesi, l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma (ECG), che registra l’attività elettrica del cuore, e altri esami complementari, come l’ecocardiogramma, che mostra l’immagine del cuore in movimento, o il test da sforzo, che valuta la risposta del cuore all’attività fisica. La visita cardiologica deve essere effettuata almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di fattori di rischio o di sintomi sospetti, come dolore al petto, palpitazioni, dispnea o edemi.
  • L’esame della vista. L’esame della vista serve a verificare la capacità visiva e a rilevare eventuali difetti o patologie oculari, come la presbiopia, il glaucoma, la cataratta, la degenerazione maculare o il diabete. L’esame della vista bisogna farlo almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di problemi o di uso di occhiali o lenti a contatto.
  • Il controllo dell’udito. Il controllo dell’udito serve a valutare la capacità uditiva e a individuare eventuali deficit o patologie dell’orecchio, come la presbiacusia, l’otite, l’acufene o il colesteatoma. Anche il controllo dell’udito, come quello della vista, si effettua almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di difficoltà a sentire, di rumori o di vertigini.
  • La visita urologica. La visita urologica è una valutazione dello stato di salute dell’apparato uro-genitale maschile, che comprende i reni, la vescica, l’uretra, la prostata e i testicoli. La visita urologica serve a prevenire o a diagnosticare eventuali patologie, come l’ipertrofia prostatica benigna, il tumore alla prostata, le infezioni urinarie, i calcoli renali o l’impotenza. La visita urologica deve essere effettuata almeno una volta all’anno, o con maggiore frequenza in caso di sintomi come difficoltà a urinare, dolore, sangue nelle urine o alterazioni del desiderio o della funzione sessuale.
  • La visita ginecologica. La visita ginecologica è una valutazione dello stato di salute dell’apparato uro-genitale femminile, che comprende le ovaie, le tube, l’utero, la vagina e la vulva. La visita ginecologica serve a prevenire o a diagnosticare eventuali patologie, come i fibromi uterini, il tumore all’utero, alle ovaie o al seno, le infezioni vaginali, i disturbi della menopausa o l’infertilità. La visita ginecologica dev’essere effettuata almeno una volta all’anno, e comprende anche il pap-test, che rileva eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero, e la mammografia, che esamina il tessuto mammario alla ricerca di eventuali noduli o calcificazioni.

Questi sono alcuni dei controlli medici più importanti da fare dopo i 60 anni, ma non sono gli unici. Ogni persona, infatti, ha delle esigenze e delle caratteristiche specifiche, che possono richiedere ulteriori esami o visite, in base alla propria storia clinica, ai propri fattori di rischio e ai propri sintomi. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia, che saprà indicare il percorso di prevenzione più adatto a ciascuno. Ricordiamo, infine, che oltre ai controlli medici, è importante seguire uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, una regolare attività fisica, il rispetto delle ore di sonno e l’eliminazione di fumo, alcol e droghe. Solo così si potrà mantenere una buona salute e una buona qualità di vita anche dopo i 60 anni.

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