Il giorno della Candelora: un’antica tradizione di luce e rinascita

Il Giorno della Candelora, celebrato il 2 febbraio ogni anno, è una festa che ha radici sia nella tradizione religiosa che in quella contadina. Questa celebrazione cade esattamente 40 giorni dopo Natale ed è nota alla Chiesa come Presentazione di Gesù al Tempio.

Significato e origini

Il nome “Candelora” deriva dalla tradizione cristiana di benedire le candele, simbolo di Cristo, la “luce che illumina le genti”. Questa festa è nota anche come la “Presentazione di Gesù al Tempio” e ha radici nella tradizione pagana precristiana.

La Candelora era celebrata già dall’imperatore Giustiniano e Papa Sergio I istituì una processione penitenziale. Nella tradizione contadina, la Candelora è importante per i raccolti. Si crede infatti che le condizioni meteo del 2 febbraio indichino l’inizio imminente della primavera o il suo “ritardo”.

Tradizioni e proverbi

Un famoso proverbio legato a questa celebrazione recita: “Se c’è sole a Candelora dell’inverno sèmo fora, ma se piove o tira vento, nell’inverno sèmo dentro”. Questo proverbio indica che se il 2 febbraio il clima è mite e soleggiato, la primavera è prossima, mentre pioggia e freddo indicano che l’inverno durerà almeno per altre sei settimane.

La Candelora nel Mondo

La Candelora è celebrata in molte parti del mondo. Negli Stati Uniti e in Canada, ad esempio, il 2 febbraio è noto come il “Giorno della Marmotta”. Secondo la tradizione, se la marmotta vede la propria ombra, l’inverno sarà breve, altrimenti durerà ancora sei settimane.

In conclusione, il Giorno della Candelora è una festa ricca di significato e tradizioni, un momento di passaggio tra l’inverno e la primavera, tra il buio e la luce.

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